Si terrà a Veronafiere domenica 22 marzo, a partire dalle ore 12.30, nel Padiglione n. 2, stand (D8 - D9), la conferenza stampa di presentazione della Calabria alla 49ª edizione di Vinitaly alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Mario OLIVERIO e del Presidente di Unioncamere Calabria, Michele LICO.
La Regione Calabria, Dipartimento Internazionalizzazione e Unioncamere Calabria promuovono, in piena sinergia e condivisione, una immagine propositiva e unitaria della Calabria dei vini attraverso la partecipazione di una collettiva regionale alla rassegna fieristica internazionale Vinitaly 2015, in calendario a Verona dal 22 al 25 marzo.
La delegazione regionale sarà costituita da trentatré aziende vitivinicole, etichette di qualità rappresentate da operatori di comprovata esperienza che potranno amplificare le proprie opportunità commerciali e usufruire di assistenza tecnica personalizzata e servizi ad hoc all'interno di un ampio e confortevole spazio espositivo, pari a 488 metri quadrati, corredato da un accattivante e moderno layout grafico.
"La sfida dei mercati globali non è più rinviabile, bisogna aprirsi in maniera consapevole all'export per accrescere la propria competitività, resistere e vincere la crisi”. Così il Presidente di Unioncamere Calabria, Michele Lico rilancia sul piano internazionale la cifra strategica di un comparto di qualità che vanta, ad oggi, nove vini DOP e dieci IGP.
“Nel 2014 il numero di imprese vitivinicole registrate in Calabria, rispetto al 2013, segnala un lieve aumento pari a 0,01% relativo all’incidenza delle imprese calabresi sul dato nazionale – continua Lico - l’11% delle imprese registrate è guidato da giovani e ben il 26% sono imprese femminili. Si tratta di un settore identificativo e trainante per la nostra economia regionale che punta sulla qualità eccellente e certificata delle produzioni con uno sguardo sempre attento e vigile sulla sostenibilità ambientale. La vitivinicoltura in Calabria, in perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, rappresenta inoltre un potente attrattore territoriale capace di generare un flusso virtuoso anche in termini di turismo enogastronomico.”