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Il nuovo ruolo del Mezzogiorno per lo sviluppo dell'area del Mediterraneo Puntare sui giovani, il giacimento nascosto

28 May 2018

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Il Sud Italia si candida ad essere una vera e propria piattaforma europea di crescita: questo il messaggio lanciato dagli illustri relatori presenti all’iniziativa “Mezzogiorno – Piattaforma europea al centro del Mediterraneo” svoltasi nel pomeriggio del 24 maggio scorso, presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme.

L’evento, moderato dall’imprenditore Antonio Saladino e organizzato da  Fondazione per la Sussidiarietà, Camera di commercio di Crotone, Unioncamere Calabria, Confcommercio Calabria Centrale e Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Lamezia Terme, ha riscosso un rilevante interesse e successo di presenze.

I giovani al Sud rappresentano ancora un giacimento nascosto da valorizzare per contribuire non soltanto allo sviluppo della nostra regione ma per concorrere al ruolo strategico della stessa nell’ambito del bacino del Mediterraneo - ha spiegato il Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese -  La Fondazione per la Sussidiarietà e gli illustri interventi odierni dipingono uno scenario di grandi potenzialità per i nostri territori, a cui dobbiamo guardare per attuare politiche e strategie”.

Ai saluti del Presidente dell’Ente camerale crotonese Alfio Pugliese, hanno fatto seguito quelli dell’Arcivescovo della Diocesi di Crotone-Santa Severina Domenico Graziani, del Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lamezia Terme Massimiliano Canzoniere e del Presidente Confcommercio Area territoriale di Catanzaro Pietro Falbo.

A presentare il Rapporto sulla sussidiarietà “Sussidiarietà e… giovani al Sud” è stata la voce del curatore Alberto Brugnoli, Docente di economia applicata presso l’Università degli studi di Bergamo: “Bisogna puntare su un patto intergenerazionale e valorizzare le iniziative ‘dal basso solo così il Sud potrà riposizionarsi assurgendo ad un ruolo strategico nel Mediterraneo – ha spiegato Brugnoli –  Occorre uno sviluppo sostenibile e sussidiario che, al contempo sia multiattore, multi settore e multiscala”. Dello stesso avviso Pietro Iaquinta, Docente di demografia presso l’Università della Calabria, che ha proposto uno spaccato demografico della regione.

E’ seguito l’intervento del Professore straordinario di Diritto del lavoro presso l’Universitas Mercatorum Raffaele Bonanni: “Tutte le realtà sociali – sono state le sue parole - devono porsi il problema di come riescono a far comprendere alle persone l’importanza di sostenere questo modello di sviluppo”.

A concludere l’incontro è stato il prestigioso contributo del Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini che, estendendo la discussione allo scenario internazionale, ha ricordato l’importanza di comprendere il cambiamento geopolitico verificatosi nell’ultimo trentennio: “Prima vi erano delle realtà geografiche quali India, Cina e Corea, con gravi problemi di indigenza – ha commentato – Dagli anni Ottanta in poi tali realtà hanno iniziati a produrre e, quindi, a crescere, influenzando la crescita di tutto il resto del mondo. Non possiamo non tener conto che il mancato aumento o la contrazione del PIL del nostro Paese dipende dal fatto che altri Paesi stanno crescendo. Occorre adottare un’ottica più complessa per comprendere ed impostare le strategie di sviluppo”.